Occhi secchi: sintomi, cause e rimedi

La sindrome dell'occhio secco è una condizione comune caratterizzata da una mancanza di lubrificazione adeguata sulla superficie degli occhi. Questo può essere dovuto alla produzione insufficiente di lacrime. Le lacrime sono essenziali per mantenere gli occhi sani, fornendo lubrificazione e rimuovendo particelle irritanti.

I sintomi 

I sintomi più comuni dell'occhio secco includono: 

  • Sensazione di secchezza, prurito o bruciore agli occhi
  • Sensazione di corpo estraneo o fastidio, come se ci fosse qualcosa nell’occhio
  • Lacrimazione eccessiva (paradossalmente, come risposta del corpo alla secchezza)
  • Sensibilità alla luce
  • Visione offuscata o affaticamento visivo
  • Arrossamento degli occhi

Le cause 

Le cause dell'occhio secco possono essere molteplici e spesso si riconducono a una ridotta produzione di lacrime o a un aumento dell'evaporazione delle lacrime. Ad esempio, l'invecchiamento è un fattore che può portare a una diminuzione della produzione di lacrime. Allo stesso modo, alcune condizioni mediche, come la Sindrome di Sjögren, l'artrite reumatoide, possono contribuire all'occhio secco. Anche alcuni farmaci, tra cui antistaminici, antidepressivi, possono ridurre la produzione di lacrime. L'uso eccessivo di dispositivi elettronici, come computer, smartphone o tablet, può causare una riduzione della frequenza di battito delle ciglia, portando a una maggiore evaporazione delle lacrime.

I rimedi 

Per alleviare i sintomi dell'occhio secco, si possono adottare diversi approcci. In primo luogo, è importante consultare un medico per una diagnosi accurata e per escludere eventuali cause sottostanti che richiedono un trattamento specifico. L'utilizzo di colliri lubrificanti, noti anche come lacrime artificiali, può fornire un sollievo temporaneo. Mantenere una buona igiene delle palpebre e utilizzare umidificatori per aumentare l'umidità nell'ambiente possono anche aiutare. Infine, è fondamentale fare pause regolari durante l'uso prolungato di dispositivi elettronici e praticare la regola del "20-20-20": ogni 20 minuti, guardare a una distanza di almeno 20 metri per 20 secondi.